Stent coronarico: statine utili indipendentemente dal livello di colesterolo
Nei pazienti normocolesterolemici, il trattamento con stati ne a seguito di
applicazione di stent coronarico non inibisce l’iperplasia intimale e la restenosi,
ma promuove la regressione della placca sia a livello dei siti operati che di quelli non operati. Sia gli studi clinici che sperimentali avevano precedentemente
suggerito che le statine potrebbero essere in grado di inibire l’iperplasia intimale e pertanto la restenosi all’interno dello stento L’arteriosclerosi coronarica ? una malattia diffusa, e lo stenting ? efficace solo per il trattamento delle lesioni
coronariche occlusive. In base al presente studio, dopo il piazzamento di uno stent coronarico, le stati ne andrebbero usate anche in paziento senza livelli elevati di colesterolo, dato che favoriscono la regressione dell’arteriosclerosi coronarica. (Am Heart J 2005; 149: 520-6)
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