Tumore mammario: affaticamento persiste nelle sopravvissute a lungo termine
Circa un terzo delle donne trattate per tumore mammario va incontro ad affaticamento durante i primi cinque anni dopo la terapia, e per circa i due terzi di esse questo fenomeno persiste. In generale, lo stato di salute di queste pazienti tende ad essere buono, ma in caso di affaticamento persistente potrebbe esserci qualche sindrome biologica di base. In particolare, queste donne tendono a presentare anomalie nelle citochine proinfiammatorie e bassi livelli di cortisolo, e sembrano quindi avere una qualche condizione infiammatoria predisponente di base che fa s? che, quando si sviluppa il tumore, l’affaticamento ne risulti scatenato o esacerbato. In generale, cos? come nel caso di qualsiasi sintomo soggettivo, quando la paziente lamenta affaticamento il medico dovrebbe darle credito, e ricercare condizioni cliniche che potrebbero essere passibili di interventi, quali l’anemia o le patologie tiroidee. Se la paziente assume farmaci antipertensivi, ? opportuno cambiare la terapia in modo che assuma farmaci che non contribuiscano all’affaticamento. Sono inoltre chiaramente molto importanti la valutazione di eventuali stati depressivi e la gestione di quelli dolorosi, in quanto con il controllo di questi elementi le energie della paziente potrebbero migliorare.
(Cancer online 2006, pubblicato il 9/1)
(Cancer online 2006, pubblicato il 9/1)
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