Olio di pesce previene caduta variabilit? frequenza cardiaca da inquinamento

L’integrazione giornaliera di acidi grassi omega-3 previene una caduta nella variabilit? della frequenza cardiaca associata all’esposizione al chiuso a particolato fine, un comune inquinante ambientale. Una diminuzione di questo parametro aumenta il rischio dei soggetti suscettibili di andare incontro a gravi aritmie cardiache. In futuro, quando si avr? la possibilit? di identificare i soggetti pi? sensibili agli effetti del particolato fine, sar? possibile raccomandare a questi pazienti l’integrazione degli acidi grassi omega-3 onde ridurne il rischio cardiovascolare. Nel presente studio ? stato dimostrato che gli effetti di questo inquinante risultano significativamente ridotti in soggetti anziani che assumono due grammi al giorno di olio di pesce. Sono comunque necessari ulteriori studi per confermare i suoi effetti e chiarirne la correlazione dose-risposta.
(Am J Respir Crit Care Med. 2005; 172: 1534-40)

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