Turco: pronto soccorso meno affollati, ma serve impegno

L’estensione a tutte le Regioni del ticket sui codici bianchi
portera’ un minore ricorso inappropriato al Pronto Soccorso, ma
questo significa che i medici di famiglia dovranno farsi carico
di tutte le prestazioni non gravi e non urgenti dei cittadini. Lo
ha sottolineato il ministro della Salute, Livia Turco, auspicando
di poter contare sull’impegno dei medici del territorio. “I
medici di famiglia sono pronti a collaborare”, ma “dobbiamo
essere messi nelle condizioni per poter lavorare”, ha risposto il
segretario nazionale dell Fimmg, Mario Falconi. Il ministro della
Salute si e’ detta fiduciosa sugli effetti dell’introduzione del
ticket sul Pronto Soccorso, consapevole della necessita’ di
coinvolgere i medici di famiglia in tempi molto brevi affinche’ i
cittadini non subiscano disagi per questa novita’.
Inevitabilmente, infatti, molti cittadini chiederanno ai medici
di base un maggior impegno. “E’ questa una grande occasione per i
medici della medicina generale di dimostrare di essere il perno
del sistema”, ha osservato Turco, auspicando che sia possibile
realizzare in questa fase transitoria il massimo degli interventi
possibili all’interno di un programma di rafforzamento della
medicina sul territorio. I medici di famiglia sono pronti a
collaborare, ma Falconi ha osservato che per farlo devono esserci
le condizioni adatte e per questo “e’ necessario le regioni
facciano partire gli accordi integrativi”. Secondo Falconi, per
fare decollare il nuovo sistema che garantisca una presenza piu’
capillare e moderna dei medici sul territorio, basterebbe creare
delle piccole strutture con la specialistica di base e la
possibilita’ di fare alcuni esami semplici ma fondamentali:
dall’ecografia a esami del sangue. “Lo strumento contrattuale
esiste – ha spiegato Falconi – la disponibilita’ delle Regioni

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