Morbo di Parkinson: alterazioni autonomiche in assenza di ipotensione ortostatic
Anche in assenza di ipotensione ortostatica, i pazienti con morbo di Parkinson possono presentare un danno quantificabile nel controllo autonomico cardiaco e vascolare. Un pronto rilevamento di anomalie del simpatico potrebbe determinare interventi terapeutici pi? precoci, riduzione dell’intolleranza ortostatica e miglioramento della qualit? della vita. Nei pazienti esaminati nel presente studio il difetto principale consisteva nell’assenza dell’incremento previsto della variabilit? a bassa frequenza della pressione, un indicatore della modulazione del tono vascolare da parte del simpatico, in risposta agli stimoli. Questi risultati forniscono ulteriori prove a supporto della teoria in base alla quale il morbo di Parkinson, oltre alla degenerazione centrale dei neuroni dopaminergici, sia caratterizzato anche da degenerazione periferica dei nervi autonomici coinvolti nella regolazione cardiovascolare. E’ possibile ipotizzare che anche in assenza di ipotensione ortostatica conclamata i dati del presente studio possano aiutare medici e pazienti ad identificare sintomi e segni precoci di intolleranza ortostatica, ed ad iniziare precocemente una terapia con farmaci, sali ed acqua. Ci? potrebbe ridurre l’intensit? dei sintomi di intolleranza ortostatica, riducendo pertanto anche il numero delle cadute, migliorando l’autosufficienza e la qualit? della vita dei pazienti. (Hypertension 2007; 49: 21-2 e 120-6)
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