Hiv: proteinasi-inibitori incrementano spessore intima-media carotidea

I proteinasi-inibitori utilizzati nella terapia dell’Hiv sono associati ad un incremento dello spessore intima-media della carotide nelle donne con infezione da Hiv. Le terapie per l’infezione da Hiv possono essere associate ad un incremento del rischio cardiovascolare, e quest’ultimo dovrebbe essere monitorato mentre il paziente assume tali farmaci. I farmaci antiretrovirali salvano delle vite, e pertanto sono di importanza critica parimenti per uomini e donne con infezione da Hiv, ma i dati del presente studio suggeriscono che il loro uso, ed in particolare quello dei proteasi-inibitori, potrebbe essere associato ad un’accelerazione dell’arteriosclerosi. (J Clin Endocrinol Metab 2006; 91: 4916-24)

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