Linfomi non-Hodgkin: epatite C alimenta il rischio

I pazienti con epatite C presentano un aumento del 20-30 percento del rischio di sviluppare linfomi non-Hodgkin ed un aumento di tre volte di sviluppare macroglobulinemia di Waldenstrom, un linfoma di basso grado. E’ stato dimostrato infatti che l’infezione precede lo sviluppo di questi esiti e che il rischio nei soggetti infetti da Hcv ? costantemente incrementato. Risulta aumentato anche il rischio di crioglobulinemia. Non ? ancora noto se lo screening dei pazienti infetti possa aiutare ad identificare patologie linfoproliferative in fase precoce su cui intervenire tempestivamente: sono necessari ulteriori studi epidemiologici e fisiopatologici per chiarire questo punto. (JAMA. 2007; 297: 2010-7)

 470 total views,  1 views today

Search

+
Rispondi su Whatsapp
Serve aiuto?
Ciao! Possiamo aiutarti?