Diversa la percezione del reflusso
Un’elevata estensione prossimale del reflussato ed altri fattori contribuiscono alla percezione del reflusso esofageo da parte del paziente, nonostante il trattamento con inibitori della pompa protonica. Il presente studio dimostra per la prima volta che il reflusso prossimale ? associato a sintomi nei pazienti sotto questo tipo di terapia, come era stato precedentemente dimostrato nei pazienti non trattati, ed in questi pazienti l’ammontare del reflusso si trova spesso nel range fisiologico. E’ accattivante speculare che, nei pazienti con reflusso refrattario, la terapia di seconda linea debba mirare non soltanto alla riduzione del numero di episodi di reflusso, ma anche alla limitazione della loro estensione prossimale all’interno dell’esofago: ci? teoricamente si potrebbe ottenere con la chirurgia, oppure con mezzi farmacologici. (Gut 2008; 57: 156-60)
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