Calcioantagonisti proteggono dal Parkinson?

18 Lug 2008 Neurologia

Una delle pi? diffuse classi di antipertensivi, i calcioantagonisti, sembra ridurre il rischio di sviluppare il morbo di Parkinson. Lo rivela uno studio che i ricercatori dell?Ospedale Universitario di Basilea hanno condotto confrontando i dati di 3.637 malati di Parkinson con quelli di altrettanti soggetti sani, molti dei quali erano in trattamento con farmaci per l?ipertensione. Se ACE inibitori, beta bloccanti, e antagonisti dell?angiotensina II non sono risultati correlati al morbo di Parkinson, ? emersa invece una chiara associazione tra la malattia e i calcioantagonisti. Chi li prendeva da tempo ? risultato in qualche modo protetto, con una riduzione del rischio di ammalarsi del 23 per cento; in particolare negli ultraottantenni. Non ? chiaro tuttavia il meccanismo del loro effetto neuroprotettivo, che va ulteriormente studiato e approfondito, prima che questi agenti possano entrare a far parte delle strategie preventive.
Fonte: Neurology, Published online before print February 6, 2008 (doi:10.1212/01.wnl.0000303818.38960.44)

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