Il rischio fratture si calcola con un quiz
Un indice ecografico quantitativo della rigidit? ossea e quattro fattori di rischio clinici possono essere utilizzati come alternativa alla DXA per individuare le donne ad alto rischio di fratture osteoporotiche. L’ecografia quantitativa del tallone non ? invasiva, non comporta l’uso di radiazioni ed ? relativamente poco costosa, inoltre aiuta a predire il rischio di frattura indipendentemente dalla DXA. Ai fini del calcolo dell’indice di rischio di frattura, il punteggio viene assegnato come segue: due punti per l’et? avanzata, due punti per un basso indice di rigidit? ossea all’ecografia, un punto per la presenza di fratture nell’anamnesi patologica, un punto e mezzo per cadute recenti e un punto per il fallimento del test della sedia. L’uso di questo punteggio aiuta a distinguere con una sensibilit? elevata le donne ad alto rischio di fratture osteoporotiche da quelle a basso rischio. Si tratta di un semplice strumento che pu? essere applicato sistematicamente nella valutazione delle pazienti anziane. Inoltre, l’integrazione dei parametri ecografici quantitativi del tallone potrebbe costituire un’efficace alternativa alla DXA in vista del previsto aumento nella richiesta di trattamenti per l’osteoporosi nel prossimo decennio. (Radiology 2008; 248: 179-84)
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