TOS: prime indicazioni
Si ? tenuta a Torino il 16 e 17 maggio 2008 la conferenza di consenso ?Quale informazione per la donna in menopausa sulla terapia ormonale sostitutiva? che ha visto la partecipazione di clinici, giornalisti e rappresentanti dei cittadini. La conferenza ? stata promossa dall`Istituto superiore di sanit? e dal progetto PartecipaSalute, coordinato dall?Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri.
I due giorni di presentazioni e dibattiti sono serviti a fare il punto sulle evidenze scientifiche disponibili in merito all?uso della terapia ormonale sostitutiva (TOS), a comprendere quali informazioni siano pi? necessarie alle donne e a valutare la qualit? dell?informazione che attualmente ? rivolta alla popolazione femminile e alla classe medica. Al termine, la giuria ha stilato il documento preliminare, che contiene una prima raccolta di raccomandazioni condivise, che si riporta qui di seguito.
Il testo preliminare
Quali aspetti della menopausa possono essere divulgati come problemi di salute?
La menopausa ? una delle tappe evolutive nella vita della donna, che talora pu? presentarsi in forma critica creando malessere.
I problemi per i quali ? dimostrato un rapporto causale con la menopausa sono:
? sintomi vasomotori (sudorazione, vampate di calore),
? disturbi vaginali legati a secchezza delle mucose,
? disturbi del sonno.
I sintomi vaso-motori e i disturbi del sonno sono generalmente temporanei e di intensit? variabile, ma in alcuni casi tali da influenzare negativamente la qualit? della vita della donna. Altri problemi frequentemente associati alla menopausa (quali ad esempio irritabilit?, depressione, dolori osteoarticolari, aumento di peso, etc.) non hanno con essa un sicuro nesso causale, ma sono ugualmente meritevoli di attenzione.
Per quali scopi si pu? consigliare la TOS, a quali donne, per quanto tempo?
La TOS va riservata alle donne con menopausa precoce, che va considerato un quadro patologico, e a quelle che lamentano sintomi vasomotori e disturbi del sonno percepiti come importanti e persistenti, mentre l?atrofia della mucosa vaginale, che non ? un sintomo precoce, ? trattabile con preparati topici.
Le donne devono essere preliminarmente ben informate della transitoriet? e benignit? dei sintomi, dei benefici e rischi della terapia e della frequente ricomparsa dei sintomi alla sospensione del trattamento, per permettere una decisione pienamente consapevole.
La TOS sulla base degli studi attualmente disponibili, non ? consigliabile a scopo preventivo per uno sfavorevole rapporto fra benefici e rischi in quanto:
? il rischio specifico di tumore alla mammella ? correlato alla dose, durata, e tipo di trattamento estroprogestinico utilizzato;
? in ambito cardiovascolare non vi sono prove di efficacia preventiva derivanti da studi
? randomizzati riguardo l?infarto, mentre ? provata una aumentata incidenza di ictus e di episodi tromboembolici venosi, indipendentemente dall?et?;
? per quanto riguarda le fratture osteoporotiche, non sembra consigliabile un trattamento
? preventivo anticipato anche di decenni rispetto all?et? in cui le fratture diventano prevalenti;
? in ambito neurologico non vi sono prove di efficacia rispetto alle demenze e ai deterioramenti cognitivi.
Il caso delle donne che, pur non avendo disturbi importanti hanno per? un vissuto negativo della menopausa e perci? desiderano fare uso della TOS, non pu? essere oggetto di una raccomandazione generalizzabile, ma va valutato nel rapporto con il medico curante.
Alle donne devono essere fornite informazioni relative agli stili di vita opportuni e alle terapie nonfarmacologiche disponibili. Non vi sono dati di letteratura circa la durata di trattamento per il controllo dei sintomi.
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