Fibrillazione indipendente dagli anticoagulanti
L’incidenza cumulativa di tromboembolie ed emorragie nell’arco di tre mesi non viene significativamente influenzata da una temporanea interruzione della terapia anticoagulante nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare. Tali interruzioni possono rendersi necessarie per praticare procedure invasive, ma l’incidenza degli eventi negativi rimane bassa e non viene influenzata dalla terapia ponte. Quest’ultima strategia viene riservata di solito ai casi ad alto rischio con un’anamnesi di ictus o portatori di fattori di rischio multipli per questa complicazione. I dati rilevati tuttavia presentano alcune incertezze sulla strategia da applicare su questi pazienti, a causa della possibile eterogeneit? dell’assetto dei fattori di rischio e della possibile opportunit? di proseguire almeno in parte la terapia anticoagulante in un sottogruppo di pazienti. (Mayo Clin Proc 2008; 83: 628-9 e 639-45)
401 total views, 1 views today