Luce e melatonina per combattere il declino cognitivo
L?insorgere della demenza nei pazienti anziani ? spesso accompagnato da disturbi a carico del sonno, del comportamento e dell?umore che compromettono seriamente le loro normali attivit? quotidiane. Combattere questi sintomi ripristinando un corretto ritmo circadiano pu? rappresentare un?arma vincente nel combattere la demenza e il lento e inesorabile declino cognitivo da cui essa ? caratterizzata.
A rivelarlo ? una ricerca apparsa sul Journal of the American Medical Association, che ha verificato un netto miglioramento delle facolt? cognitive in pazienti anziani affetti da demenza se sottoposti a trattamento combinato a lungo termine (15 mesi di media) con melatonina e luce intensa, due dei maggiori agenti sincronizzatori del ritmo sonno-veglia. L?esposizione dei pazienti a maggiori intensit? di luce durante l?intero arco della giornata e la somministrazione di 2,5 mg di melatonina alla sera sembrano infatti migliorare nettamente la loro qualit? di vita, riducendo il deficit cognitivo fino al 5 per cento. Infatti, il trattamento combinato comporta un netto miglioramento della qualit? e della quantit? del sonno e contribuisce a ridurre i sintomi depressivi, gli sbalzi d?umore e i comportamenti aggressivi. Sintomi caratteristici del declino cognitivo e che intaccano seriamente la qualit? di vita dei pazienti, gi? colpiti da una malattia che, attualmente, lascia poco spazio alle speranze di guarigione.
Bibliografia: Riemersma-van der Lek RF, Swaab DF, et al. Effect of Bright Light and Melatonin on Cognitive and Noncognitive Function in Elderly Residents of Group Care Facilities. JAMA 2008; 299(22):2642-55.
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