Vitamina D nelle nefropatie
Nei pazienti con nefropatie croniche, la somministrazione orale di un agonista del recettore per la vitamina D riduce sia l’infiammazione che l’albuminuria. Sono attualmente in corso studi per confermare se ci? potr? cambiare la gestione di questi pazienti. I benefici del farmaco non sono attribuibili a miglioramenti della pressione, cadute del tasso di filtrazione glomerulare o miglioramento dei livelli di PTH, il che indica un effetto indipendente del ligando. L’attivazione del recettore per la vitamina D ? associata ad un miglioramento della sopravvivenza nei pazienti con nefropatie croniche, ma il meccanismo alla base di questo beneficio non ? chiaro. Due diversi studi attualmente in corso dovrebbero gettare luce sulla protezione renale e cardiovascolare garantita da questa strategia. (Hypertension 2008; 52: 249-55)
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