Tipo 2: frequente ipogonadismo nei giovani
L’ipogonadismo ipogonadotrofico ? presente circa in un terzo degli uomini di et? compresa fra 18 e 35 anni con diabete di tipo 2. Le potenziali implicazioni di questo dato per i soggetti in questione sono molto importanti, soprattutto in relazione alla loro funzionalit? sessuale e riproduttiva durante i primi anni della fase riproduttiva. Coerentemente con quanto riportato in precedenza, i pazienti con ipogonadismo presentano livelli di LH ed FSH troppo bassi. Sussiste inoltre una correlazione inversa fra BMI e concentrazione totale di testosterone libero, ma comunque, bench? il BMI sia uno dei principali fattori determinanti dell’ipogonadismo ipogonadotrofico, l’associazione non dipende interamente dall’obesit?. Bassi livelli di testosterone possono danneggiare la funzionalit? sessuale, ridurre la libido e portare a disfunzione erettile. Nei soggetti con diabete di tipo 2, inoltre, questo fenomeno pu? portare ad una diminuzione dei picchi di massa ossea ed al mancato sviluppo o alla perdita di massa muscolare. Questi pazienti possono inoltre sviluppare un aumento dell’adiposit?, e divenire quindi maggiormente insulinoresistenti. E’ stato infine dimostrato che i soggetti con diabete di tipo 2 ed ipogonadismo ipogonadotrofico hanno elevati livelli di PCR, e pertanto potrebbero essere a maggior rischio di malattie cardiovascolari. (Diabetes Care 2008; 31: 2013-7)
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