Trapianto renale: varianti C3 non influenzano esiti
Le cosiddette varianti alleliche F ed S del componente C3 del complemento non influenzano la sopravvivenza del paziente o del trapianto a seguito di un trapianto di rene. Queste due varianti si distinguono per la loro differente motilit? nel gel da elettroforesi: in precedenza era stato suggerito che gli esiti a lungo termine del trapianto sarebbero migliori se un gene con la variante F venisse trapiantato in un paziente omozigote S, e se ci? fosse stato confermato sarebbe valsa la pena di effettuare la genotipizzazione di routine del C3. Purtroppo, quanto rilevato pone in dubbio il ruolo del polimorfismo del C3 come fattore predittivo della compatibilit? fra organi donati e riceventi per il trapianto di rene. (N Engl J Med 2009; 360: 874-80)
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