Steatosi, insulinoresistenza e differenze etniche

Sono state riscontrate differenze etniche in campo di steatosi epatica non alcolica ed insulinoresistenza. La steatosi epatica non alcolica ? costituita da uno spettro di patologie definite dall’accumulo anomalo di trigliceridi nel fegato, ed era gi? stato precedentemente dimostrato che i soggetti ispanici ne sono meno a rischio rispetto agli afroamericani, nonostante il fatto che in questi due gruppi etnici la prevalenza dei fattori di rischio sia simile. Il grasso intraperitoneale ? connesso al contenuto epatico in trigliceridi, a prescindere dall’etnia: la diversa prevalenza della steatosi epatica fra i vari gruppi ? associata a differenze simili nell’adiposit? viscerale. La risposta metabolica all’obesit? ed all’insulinoresistenza negli afroamericani differisce da quella negli ispanici e nei caucasici: gli afroamericani risultano pi? resistenti sia all’accumulo di trigliceridi nel compartimento viscerale addominale che all’ipertrigliceridemia associata all’insulinoresistenza. Molti degli sconvolgimenti nel metabolismo lipidico tipicamente associati all’insulinoresistenza non sono presenti negli afroamericani: una possibile spiegazione potrebbe consistere nel fatto che il fenotipo insulinoresistente sia una funzione dell’organo che contribuisce primariamente alla riduzione della sensibilit? all’insulina, oppure una funzione dell’abilit? di espandere il tessuto adiposo sottocutaneo in risposta alla sovranutrizione. Sono necessari comunque ulteriori studi per stabilire quali siano le basi del paradosso dell’insulinoresistenza. (Hepatology. 2009; 49: 791-801)

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