Vertigini posizionali: maggior rischio in chi soffre di osteoporosi
Una ridotta densit? minerale ossea triplica il rischio di andare incontro a vertigine posizionale benigna, un disturbo caratterizzato da capogiri e che si scatena in seguito a movimenti della testa, del collo o dell’intero tronco. A rivelarlo ? uno studio pubblicato sulla rivista Neurology.
La sensazione di giramento di testa improvviso caratteristico della vertigine parossistica posizionale benigna ? dovuta al distacco di microscopici cristalli di ossalato di calcio presenti nell’orecchio interno. ?La causa del loro distacco ? ancora poco chiara, tuttavia si sospetta un ruolo della capacit? di assorbimento del calcio da parte dell’organismo?, sostengono i ricercatori della Seoul National University che, nel loro studio, hanno analizzato la densit? minerale ossea in un campione di 209 pazienti con una diagnosi di vertigine parossistica posizionale benigna e in 202 pazienti di controllo. I loro risultati hanno mostrato che una ridotta densit? minerale ossea ? significativamente associata a una maggior incidenza di vertigine parossistica posizionale benigna sia negli uomini, sia nelle donne. La presenza della vertigine ? inoltre maggiormente accentuata negli individui affetti da osteoporosi rispetto a coloro che soffrono di osteopenia.
?Studi compiuti in passato hanno inoltre messo in evidenza una maggior incidenza di vertigini posizionali nelle donne intorno ai cinquant’anni di et??, sostiene Ji Soo Kim, del Bundang Hospital di Seul e responsabile dello studio, ?un risultato che sarebbe da ricondurre alla ridotta produzione di estrogeni nelle donne durante la menopausa, che a sua volta porta ad alterazioni a livello del metabolismo del calcio?.
Fonte: Jeong S-H et al. Osteopenia and osteoporosis in idiopathic benign positional vertigo. Neurology 2009; 72:1069-76.
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