Lievito di vino rosso negli intolleranti alle statine
Sono ormai numerosi gli integratori alimentari liberamente commercializzati per il “trattamento” delle dislipidemie. Fra questi il lievito di riso rosso ( Monascus Purpureus) che viene presentato in compresse da 600 mg contenenti Monacolina e Acido Mevinolinico. Nell’ultimo numero degli Annals of Internal Medicine del mese di giugno, un gruppo di ricercatori dell’Universit? della Pennsylvania ha voluto verificarne l’efficacia su 62 pazienti dislipidemici che avevano dovuto sospendere – perch? intolleranti- le Statine. L’outcome primario dello studio era rivolto a verificare le modificazioni eventualmente indotte dal trattamento sul colesterolo LDL. Outcome secondari erano le variazioni del colesterolo totale, del colesterolo HDL e degli enzimi muscolari. Il trial, controllato e randomizzato, prevedeva che tutti i pazienti modificassero il loro stile di vita con un programma condiviso della durata di 12 settimane e che i soggetti trattati (31) ricevessero in aggiunta 1800 mg di Lievito di Riso Rosso in tre somministrazioni/die per 24 settimane . Nel gruppo di coloro che avevano assunto anche il lievito di riso rosso, il colesterolo LDL era diminuito di 1.11 mmol/L (43 mg/dL) dopo le prime 12 settimane e di 0,90 mmol/L (35 mg/dL) al termine delle 24 settimane previste dalla sperimentazione, con una significativit? statistica elevata sia a 12 ( p < 0.001) che a 24 settimane (p < 0.011) rispetto al gruppo placebo. Nessuna differenza si era invece riscontrata per gli outcome secondari, in particolare non erano emerse alterazioni del CPK e non erano stati riferiti dolori muscolari. Nonostante la limitazione numerica della casistica, il breve tempo di osservazione e l'outcome primario focalizzato esclusivamente sul dato laboratoristico, le conclusioni che gli autori forniscono sono positive per ci? che riguarda la possibilit? di utilizzo dei preparati di lievito di Riso Rosso nei pazienti dislipidemici che sono intolleranti alle Statine. Tuttavia, queste informazioni devono essere attentamente vagliate dai medici e pazienti: un conto ? la modificazione indotta da un trattamento su un dato di laboratorio, seppure importante quale il valore del colesterolo LDL, un altro ? il riflesso che tale trattamento potr? avere sugli end point "hard" quali la riduzione del rischio cardiovascolare per riduzione di IMA o Stroke . (Ann Intern Med ,2009 ,150,12 : 830-839)
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