Madri adolescenti, rischio anomalie non cromosomiche
Le anomalie congenite non cromosomiche sono pi? comuni nella prole di madri adolescenti che altrove. Era gi? noto che queste madri presentassero un aumento del rischio di alcune anomalie specifiche, ma finora poco era noto sul rischio generale. Il profilo di rischio correlato all’et? comunque tende a differire fra le varie nazioni europee, il che suggerisce che non sia l’et? biologica ad essere veramente correlata a queste anomalie, ma piuttosto fattori riproduttivi, sociali, etnici, ambientali o relativi allo stile di vita che si correlano diversamente all’et? materna nelle singole nazioni. Ci? differisce chiaramente da quanto accade con il rischio di anomalie cromosomiche come la sindrome di Down associato all’et? avanzata della madre, che ? lo stesso ovunque, indicando la presenza di fattori di rischio biologici intrinseci. Sono comunque necessari interventi clinici e sanitari per ridurre i fattori di rischio ambientali di anomalie congenite non cromosomiche, prestando particolare attenzione alle giovani madri nelle quali alcuni fattori di rischio sono gi? prevalenti, mentre ? possibile rassicurare le madri di et? pi? avanzata che la loro et? in s? non conferisce alcun aumento del rischio di anomalie congenite non cromosomiche. (BJOG 2009; 116: 1111-9)
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