Tensione mammaria spia di rischio in corso di TOS

E’ abbastanza frequente (dal 10 al 25% dei casi) che nelle donne in post-menopausa l’inizio di un trattamento sostitutivo con estrogeni coniugati + medrossiprogesterone (TOS), sia accompagnato da una fastidiosa tensione mammaria che tra l’altro ? stata correlata anche a modificazioni mammografiche della densit? della ghiandola. Su tale base i colleghi del Dipartimento di Medicina dell’Universit? di Los Angeles hanno voluto rivisitare i dati del Women’s Health Initiative Estrogen – Progestin Trial, con lo scopo di valutare se il sintomo potesse essere considerato un fattore prognostico per l’insorgenza del tumore mammario. La loro rivalutazione ha consentito di giungere alle seguenti conclusioni:
? la tensione mammaria ? significativamente correlata con la TOS tanto che, pur presente anche nel gruppo di controllo, si ? riscontrata in modo significativamente maggiore nel gruppo in terapia sostitutiva
? le donne che la manifestano hanno caratteristiche tali da essere classificate, secondo il modello Gail, fra quelle a basso rischio di insorgenza di cancro al seno
? la comparsa della tensione mammaria al momento dell’inizio della TOS ? tuttavia correlabile ad un significativo aumento del rischio di cancro mammario (hazard ratio 1,48; 95% CI 1,08-2,03; P=0.02).
? nel gruppo placebo l’incidenza della sintomatologia non ? risultata essere differente nel gruppo delle pazienti che non svilupperanno in seguito il tumore rispetto a quelle che invece lo svilupperanno
? la sensibilit? e la specificit? del sintomo per predire l’insorgenza del cancro mammario invasivo sono risultate rispettivamente del 41 e 64%, sostanzialmente sovrapponibili a quelle del modello Gail che prevede la valutazione di molteplici variabili. Appare ovvia la raccomandazione di non sottovalutare una fastidiosa tensione mammaria nelle pazienti in TOS.
Arch Intern Med. 2009;169(18):1684-1691

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