Cancro prostatico, rischio maggiore da Trichomonas

18 Nov 2009 Urologia

L’infezione sessualmente trasmessa da Trichomonas vaginalis ? associata a un aumentata incidenza di forme avanzate o letali di cancro della prostata. ? quanto risulta da uno studio caso-controllo condotto dall’Harvard school of public health (Hsph) e dal Brigham and Women’s Hospital. Il T. vaginalis, che rappresenta la pi? comune infezione non virale sessualmente trasmessa, pu? risalire lungo l’uretra e contagiare l’epitelio prostatico, causando un’infiammazione sia acuta sia cronica, potenziale fattore di rischio per lo sviluppo della neoplasia. In questo studio, i ricercatori hanno analizzato campioni di sangue di 673 uomini con cancro prostatico partecipanti al Physicians’ health study e hanno comparato lo stato infettivo basandosi sui livelli di anticorpi anti-T. vaginalis in 673 soggetti pari per et?, fumo e follow-up. L’infezione da T. vaginalis ? risultata associata a un rischio maggiore di due volte di sviluppare un cancro prostatico, di stadio avanzato alla diagnosi, e a un aumento quasi di tre volte di forme neoplastiche potenzialmente letali. Essendo l’infezione facilmente trattabile con un regime antibiotico a basso costo, si suggerisce che il trattamento precoce delle infezioni da T. vaginalis possa essere importante per la prevenzione del cancro prostatico. (A.Z.)

Journal of the national cancer, 2009; published online September 9

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