Scintigrafia ossea utile per quantificare la gonartrosi
Nei pazienti con gonartrosi, le anomalie osservate alla scintigrafia ossea sono fortemente associate a problemi di malallineamento e alla gravit? della sintomatologia dolorosa. Questa la conclusione a cui sono giunti ricercatori dell’University medical center a Durham, North Carolina, dopo aver studiato 308 articolazioni di 159 soggetti con gonartrosi radiografica e sintomatica. I pazienti sono stati sottoposti a scintigrafia ossea con Tecnezio-99m-metilene-bisfosfonato e a radiografia del ginocchio flesso e dell’arto intero. La localizzazione e l’intensit? dell’ipercaptazione del radiofarmaco erano significativamente associate con la direzione e la gravit? del malallineamento del ginocchio e con la localizzazione e la gravit? dell’artrosi ai raggi x. Per esempio, anomalie scintigrafiche del compartimento mediano erano legate a varismo, mentre anomalie laterali erano connesse a valgismo. Inoltre, la captazione del radiofarmaco nel compartimento tibiofemorale, ma non in quello patellofemorale, era significativamente associata con la gravit? dei sintomi (p<0,001). La scintigrafia ossea, concludono gli autori, ? dunque un indicatore sensibile e quantitativo della gonartrosi sintomatica, che si prospetta come un promettente strumento per lo screening e le misure di outcome terapeutico, a un costo inferiore dal 50 al 75% a quello di una Rm (A.Z.). Annals of rheumatic diseases, 2009; 68:1673-1679
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