Proni o supini, esiti simili nell’ipossiemia
La posizione prona non determina, come faceva ritenere una metanalisi, un significativo beneficio in termini di sopravvivenza nei soggetti con sindrome da distress respiratorio acuto (Ards) n? in sottogruppi con ipossiemia da moderata a grave. Questo l’esito dello studio Prone-Supine II, un trial multicentrico in aperto, controllato e randomizzato, condotto in 23 centri in Italia? e in 2 in Spagna. I pazienti erano 342 adulti con Ards in ventilazione meccanica, stratificati in due sottogruppi, con ipossiemia moderata (n=192) e grave (n=150), e assegnati in modo randomizzato alla posizione supina (n=174) o prona (20 ore al giorno; n=168) durante la ventilazione. I pazienti in posizione prona e supina nell’intero studio ebbero simili tassi di mortalit? a 28 giorni (31,0% vs 32,8%; Rr 0,97; P = 0,72) e sei mesi (47,0% vs 52,3%; Rr 0,90; P = 0,33), sebbene il tasso di complicanze fosse maggiore nel gruppo prono. Anche gli esiti sono stati simili nei soggetti con ipossiemia da moderata a grave a 28 giorni (25,5% vs 22,5%; Rr 0,98; P=0,85) e a 6 mesi (42,6% vs 43,9%; Rr 0,98; P=0,85). La mortalit? a 28 giorni dei soggetti con grave ipossiemia era di 37,8% e 46,1% nei gruppi prono e supino, rispettivamente (P=0,31), mentre quella a 6 mesi era di 52,7% e 63,2% (P=0,19). (A.Z.)
Jama, 2009; 302(18):1977-1984
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