La radioprotezione ??ancora sottovalutata
Due articoli pubblicati sullo stesso numero di Dicembre degli Archives of Internal Medicine focalizzano l’attenzione su un problema che spesso non ? adeguatamente considerato da noi clinici: quello dei potenziali rischi oncologici correlati all’enorme utilizzo della diagnostica TAC che ha caratterizzato e caratterizza la diagnostica di questi ultimi anni. Il primo articolo, quello di Berrington de Gonzalez? sponsorizzato dall’U.S. National Institute of Health e dal National Cancer Institute di Bethesda, utilizzando complesse procedure statistiche, ha stimato che le radiazioni correlate a tutte le TAC eseguite negli Stati Uniti nel 2007 potrebbero essere corresponsabili di circa 29.000 nuovi tumori. La proiezione statistica ha consentito anche di stabilire che i maggiori contributi ai tumori incidenti sono derivati da una scansione addominale e pelvica (14.000 tumori), seguita dalla TC torace (4.100 tumori), encefalo (4.000 tumori), e dall’angiografia CT (2.700 tumori). Un terzo di questi tumori correlati alle radiazioni ionizzanti della TC sarebbero il risultato di una esposizione nel periodo fra i 35-54 anni ed il 15% sono collegati a un’esposizione nei pazienti di et? inferiore ai 18 anni di et?. Nel secondo degli articoli, oltre a mettere in rilievo l’enorme differenza di esposizione radiante e quindi di metodologia di esecuzione delle medesime indagini fra i vari centri partecipanti, gli AA concludono che il rischio di sviluppare un tumore correlabile con le radiazioni TC ? superiore nei pazienti di giovane et?, nel sesso femminile ed ? differente a seconda del tipo di indagine eseguita (per esempio, l’AngioTC ? quella a maggior rischio oncologico: 1 neoplasia per 150 esami in 20 anni-donna) e del tipo di apparecchiatura utilizzata, essendo significativamente maggiore per quelle multifase come emerge da QUESTA tabella (clicca per visualizzarla).
Se a ci? si aggiunge che la 7? Relazione della? National Academy of Science sugli effetti biologici delle radiazioni ionizzanti (Committee to Assess the Health Risks from Exposure to Low Levels of Ionizing Radiation, BEIR VII, National Research Council. Health Risks From Exposure to Low Levels of Ionizing Radiation. Washington, DC: National Academies Press; 2006 ) ha stimato che una singola dose di 10 mSv ?produce un rischio di sviluppo di un cancro o leucemia di 1 su 1.000 esposti, si capisce con chiarezza che di necessit? dovremo modificare i nostri comportamenti diagnostici, aiutati in ci? dalla necessaria riduzione dei costi che dovrebbe essere “imposta” ?per le metodiche di RM che non si portano dietro questa problematica.
Berrington de Gonz?lez AB, Mahesh M, Kim KP, et al.?Projected cancer risks from computed tomographic scans performed in the United States in 2007. Arch Intern Med 2009;22:2071-2077
Smith-Bindman R, Lipson J, Marcus R, et al. Radiation associated with common computed tomography examinations and the associated lifetime attributable risk of cancer. Arch Intern Med 2009;169:2078-2086
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