Emodialisi, migliore gestione di stenosi con stent
La revisione chirurgica di stenosi venosa, in pazienti sottoposti a emodialisi, pu? essere migliorata con l’impiego di stent autoespandibili di politetrafluoroetilene, in aggiunta all’angioplastica convenzionale. ? quanto pubblicato sul New England Journal of Medicine in uno studio che ha permesso di verificare che, rispetto alla sola angioplastica a palloncino, l’utilizzo aggiuntivo di questi stent determina un migliore funzionamento dell’area trattata e dell’intero sistema d’accesso vascolare oltre che un maggiore tempo senza necessit? di ulteriore intervento. L’indagine multicentrica ha riguardato 190 pazienti in emodialisi, con stenosi venosa, che sono stati randomizzati ad angioplastica standard (gruppo 1) oppure ad angioplastica e utilizzo di stent autoespandibili (gruppo 2). Dopo sei mesi, la percentuale di “patency” sia dell’area trattata sia del circuito vascolare sono apparse pi? elevate nel secondo gruppo rispetto al primo (51% vs 23% e 38% vs 20%, rispettivamente). Anche il tempo senza ricorso a nuovo intervento chirurgico ? stato pi? elevato nel gruppo 2 rispetto al gruppo 1 (32% vs 16%). Infine, l’incidenza a sei mesi di restenosi binaria ? risultata maggiore con la sola angioplastica rispetto dalla combinazione dei due approcci (78% vs 28%) mentre quella di altri eventi avversi ? apparsa paragonabile tra i due gruppi. (L.A.)
N Engl J Med. 2010 Feb 11;362(6):494-503.
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