Ok a profilassi antibiotica prima del cesareo
La profilassi antibiotica, in donne che devono essere sottoposte a parto cesareo, riduce significativamente il rischio di infezioni. Queste le conclusioni di una Cochrane review che ha, tuttavia, messo in evidenza che le conseguenze dell’impiego di antibiotici sul nascituro rimangono ancora tutte da chiarire. Dall’analisi di 86 studi, comprendenti oltre 13mila donne, ? emerso che il ricorso a questi farmaci abbassa il rischio di febbre (rr= 0,45), endometrite (rr = 0,38) e infezioni a livello della ferita (rr = 0,39) per la partoriente. ?Sebbene l’utilizzo di antibiotici sia giustificato dal fatto che le donne possono contrarre infezioni, anche gravi, con una probabilit? 20 volte superiore con il parto cesareo rispetto a quello vaginale e che queste infezioni possono interessare diverse regioni, quali zona pelvica, regione dell’incisione e apparato urinario, bisogna tener conto anche del nascituro? ha commentato F.M. Smaill del Department of Pathology and Molecular Medicine, McMaster University, in Canada. ?In tutti gli studi che abbiamo considerato, i benefici derivanti dalla profilassi antibiotica sono stati giustamente bilanciati con i rischi per la donna, ma nessuno di questi ha valutato le conseguenze sul bambino?.
Cochrane Database Syst Rev. 2010 Jan 20;(1):CD007482
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