Ca vescicale non muscolo-invasivo: opzioni di cura

Con la terza edizione del World congress on controversies in urology tenutasi a fine febbraio a Barcellona, si ? avuta l’occasione per discutere delle diverse opzioni di trattamento del tumore non muscolo invasivo della vescica. In particolare le linee guida della Societ? europea di urologia (Eau) prevedono, in caso di basso stadio e grado (TaT1), un’instillazione immediata di chemioterapico (Mmc o antracicline) post-TUR. Nel rischio intermedio, oltre a questa (early instillation) ne seguono altre di mantenimento con chemioterapico o Bcg, per almeno 12 mesi. ?L’instillazione immediata post-operatoria di chemioterapico ? indicata in caso di tumore della vescica primario, singolo, papillare con citologia negativa, dove sono dimostrate una sinergia terapeutica con la TUR e una riduzione del 40% del tasso di recidiva? afferma Joan Palou, direttore dell’Urologia oncologica all’Universit? Autonoma di Barcellona. ?Nel caso di tumori multipli, invece, l’instillazione immediata post-operatoria pu? diminuire il numero di instillazioni successive e prevenire l’impianto di microscopiche lesioni resecate. Una sola instillazione non ? efficace nel prevenire le recidive, e solo una chemioterapia di mantenimento consente la riduzione del tasso di recidiva. Un protocollo di mantenimento breve e intensivo di instillazioni nei primi 3-4 mesi ha la stessa efficacia di trattamenti pi? lunghi e meno frequenti. Il protocollo suggerito prevede 4 instillazioni settimanali di mitomicina 40 mg seguite da 5 mensili. In conclusione, secondo quanto emerge da validi studi clinici internazionali, l’instillazione immediata di chemioterapico ? indicata nei tumori singoli mentre in quelli multipli, per ridurre il tasso di recidiva, deve essere effettuata una terapia di mantenimento?.

 468 total views,  1 views today

Search

+
Rispondi su Whatsapp
Serve aiuto?
Ciao! Possiamo aiutarti?