Fattori di rischio di recidiva di fibrillazione atriale
principali fattori di rischio per recidive di fibrillazione atriale (Fa) sono un’anamnesi positiva per due o pi? episodi di Fa nei sei mesi precedenti – indipendentemente dalla modalit? di recupero del ritmo sinusale (Rs), spontanea o tramite cardioversione (Cve) – e una bassa frequenza cardiaca durante il Rs. Questo l’esito di uno studio condotto da Marcello Disertori, del dipartimento di Cardiologia dell’ospedale Santa Chiara di Trento, e collaboratori, nell’ambito del trial Gissi-Af (Gruppo italiano per lo studio della sopravvivenza nell’infarto miocardico-Atrial fibrillation). Obiettivo della ricerca: raccogliere informazioni utili per la definizione della migliore strategia ai fini della prevenzione secondaria. Sono stati coinvolti 1.442 pazienti in Rs con almeno due episodi documentati di Fa nei sei mesi addietro o dopo Cve nelle ultime due settimane. I soggetti sono stati randomizzati a ricevere valsartan o placebo; tutti gli altri trattamenti per Fa o malattie cardiache sottostanti erano permessi. Gli end point primari erano rappresentati dal tempo intercorso fino alla prima recidiva di Fa e la proporzione di pazienti con pi? di un episodio di Fa durante un follow-up di un anno. Sono state valutate le caratteristiche cliniche ed elettrocardiografiche alla baseline di tutti i pazienti per identificare, mediante un modello Cox multivariato, gli elementi predittivi indipendenti di recidiva di Fa. I fattori di rischio individuati sono risultati gli stessi anche nel caso di pi? di una recidiva. I pazienti trattati con amiodarone, infine, avevano un rischio inferiore per entrambi gli end point, quelli che assumevano diuretici, invece, maggiore.
Am Heart J, 2010; 159(5):857-63.
675 total views, 1 views today