Rotavirus, dopo il vaccino crollo dei ricoveri in Usa
La vaccinazione dei bambini contro il rotavirus, introdotta negli Stati uniti nel 2006, ha comportato una drastica riduzione dei ricoveri in ospedale per gastroenterite acuta nel corso della stagione 2008. La buona notizia ? frutto di un’analisi condotta da Aaron Curns del National center for immunization and respiratory diseases di Atlanta (Stati uniti) e collaboratori, sui dati relativi alle dimissioni ospedaliere di 18 stati americani, pari a circa il 49% della popolazione statunitense: i ricoveri per gastroenterite acuta riguardano i bambini di et? inferiore a 5 anni, suddivisi in otto fasce d’et?, e sono stati confrontati con i dati sulle ospedalizzazioni per gastroenterite acuta del periodo 2000-2006, antecedente l’introduzione del vaccino. Si ? cos? verificato che, rispetto alla mediana delle stagioni 2000-2006, periodo in cui sono stati calcolati 101,1 ricoveri ogni 10.000 bambini, nel 2007 e nel 2008 si ? registrata una riduzione, nell’ordine, del 16% e del 45% dei tassi di ospedalizzazione per la malattia (85,5 e 55,5 ricoveri ogni 10.000 bambini, rispettivamente, nel 2007 e nel 2008). Il beneficio del vaccino Rv5 (costituito da cinque sierotipi di ceppo di rotavirus vivo), al quale la ricerca fa riferimento, si apprezza anche esaminando i tassi di ospedalizzazione per fascia d’et?. Sempre rispetto alla mediana 2000-2006, infatti, si ? rilevata una riduzione del 28% e del 50% dei ricoveri nei bambini, rispettivamente, di 0-2 mesi e 6-23 mesi. La riduzione, infine, si ? attestata sul 42% e sul 45% nei soggetti, rispettivamente, con un’et? di 3-5 mesi e di 24-59 mesi.
The Journal of Infectious Diseases, 2010; 201:1617-24
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