Quadrivalente anti-HPV, vaccino utile anche nell’uomo
Per le persone di sesso maschile il vaccino quadrivalente contro il papillomavirus umano (Hpv) appare un’opzione sicura e in grado di indurre un’efficiente risposta immunitaria. Questa vaccinazione pu? anche ridurre l’incidenza di cancro anogenitale e del pene, seppure al proposito i dati attualmente disponibili sono limitati per numerosit? e durata del follow-up. ? necessario, comunque, approfondire l’analisi sull’immunogenicit? a lungo termine del preparato e valutarne gli effetti sulle complicazioni associate all’infezione da Hpv. A queste conclusioni giungono Abigail Yancey e collaboratori del St. Louis college of pharmacy (Stati uniti), dopo aver preso in considerazione e selezionato gli studi pubblicati in lingua inglese relativi alla somministrazione del vaccino quadrivalente nei maschi. Tre trial clinici hanno valutato immunogenicit? e tollerabilit? del vaccino su pi? di 1.100 persone di sesso maschile con un’et? compresa tra 9 e 26 anni. Pi? del 99,5% di questa popolazione ? andata incontro a sieroconversione per Hpv 6, 11, 16 e 18 dopo un mese mentre i titoli anticorpali sono risultati pi? alti di quelli presenti nelle donne di et? compresa tra 16 e 26 anni. Uno studio, inoltre, ha evidenziato che la risposta immunitaria persiste dopo un anno in pi? del 92,5% dei soggetti di sesso maschile. Un altro dato importante ? la dimostrazione di un’elevata efficacia nel ridurre l’identificazione di nuove lesioni anogenitali nei maschi 29 mesi dopo la somministrazione del vaccino. Dal punto di vista del profilo di sicurezza il prodotto ? risultato ben tollerato. I pi? comuni eventi avversi consistono in sincope, febbre, reazioni sul sito di inoculazione, vertigini, nausea e mal di testa.
Ann Pharmacother, 2010 May 25. [Epub ahead of print]
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