Epatite C, dalla clearance virale dipende la mortalit

I pazienti con infezione cronica da virus dell’epatite C (Hcv) sono esposti a un rischio maggiore di morte rispetto ai soggetti che sono andati incontro a clearance virale. La sostanziale associazione tra infezione cronica da Hcv e morte per cancro epatico primario supporta l’adozione di una strategia che preveda l’instaurazione precoce del trattamento antivirale. I dati in questione si riferiscono a una coorte di pazienti danesi sottoposti, tra il 1996 e il 2005, ad almeno una misurazione di Hcv Rna dopo essere risultati positivi ai test anticorpali. Gli autori dell’indagine, guidati da Lars Haukali Omland, del Dipartimento di malattie infettive al Rigshospitalet di Copenhagen, hanno esaminato la prognosi a lungo termine di 6.292 pazienti, di cui il 63% era portatore di un’infezione cronica da Hcv mentre nel restante 37% si era verificata la clearance virale. L’86% degli infetti in modo cronico e il 92% del gruppo clearance erano ancora vivi dopo cinque anni. L’infezione cronica ? risultata associata a una mortalit? globale (Mrr 1,55) e a un rischio di morte per cause epatiche (Sdhr 2,42) pi? alti. L’infezione cronica da Hcv, infine, ha comportato un notevole aumento del rischio di morte per cancro epatico primario (Sdhr 16,47).

J Hepatology, 2010; 53(1):36-42

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