Fluttuazioni glicemiche diurne correlate ai deficit cognitivi
Nei soggetti anziani con diabete di tipo 2, l’ampiezza media delle escursioni glicemiche (Mage) nel periodo diurno ? associata a una riduzione del funzionamento cognitivo in modo indipendente dai tipici marker di controllo glicemico, come l’emoglobina glicosilata (HbA1c), la glicemia post-prandiale (Ppg) e la glicemia a digiuno (Fpg). Le fluttuazioni acute della glicemia durante il giorno dovrebbero quindi divenire un ulteriore target terapeutico in questa tipologia di pazienti rispetto a HbA1c, Ppg e Fpg. Sono le considerazioni conclusive di una ricerca effettuata da Maria Rosaria Rizzo e collaboratori del dipartimento di Geriatria e malattie metaboliche della Seconda universit? di Napoli. Il razionale dello studio consiste nel fatto che la Mage ? determinante nel controllo metabolico generale dell’organismo e che uno scarso controllo metabolico nei diabetici ? un fattore deflagrante ai fini delle performance cognitive. ? stato eseguito, in 121 pazienti anziani con diabete di tipo 2, un monitoraggio continuo della glicemia sottocutanea per 48 ore durante il quale sono stati calcolati Mage e Ppg. I soggetti sono stati sottoposti a test cognitivi costituiti da un punteggio composito di funzionamento esecutivo e attentivo e del Mini mental status examination (Mmse). La correlazione tra Mage e performance ai test cognitivi ? stata aggiustata per et?, marker di controllo glicemico e altri determinanti dello stato cognitivo. Si ? cos? dimostrato che il Mage ? correlato in modo significativo al Mmse e al punteggio cognitivo composito indipendentemente da et?, genere, indice di massa corporea, rapporto circonferenza vita/fianchi, assunzione di farmaci, attivit? fisica, pressione arteriosa media, Fpg, Ppg e HbA1c.
Diabetes Care, 2010. [Epub ahead of print]
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