Epatite C cronica: bene inibitore di polimerasi e proteasi per os

Il giudizio ? positivo: una combinazione orale costituita da un inibitore analogo nucleosidico della polimerasi insieme a un inibitore della proteasi si rivela promettente nei pazienti affetti da epatite C cronica. La conclusione ? firmata da Edward J. Gane, Auckland clinical studies in Nuova Zelanda, e collaboratori, ed ? il frutto di uno studio randomizzato placebo-controllato effettuato su 88 pazienti con infezione cronica da Hcv, genotipo 1. In totale 74 pazienti, allocati in sette gruppi di trattamento, hanno ricevuto la combinazione orale costituita da Rg7128, inibitore analogo nucleosidico della polimerasi (500 o 1.000 mg due volte al giorno) e danoprevir, un inibitore della proteasi (100 mg o 200 mg ogni 8 ore oppure 600 o 900 mg due volte al giorno). Il placebo ? stato somministrato a 14 pazienti. La variazione media dal valore basale della concentrazione di Hcv Rna al giorno 14 era compresa nel range -3,7/-5,2 log10 IU/mL nelle coorti trattate con 13 giorni di combinazione. Alle dosi pi? alte, la variazione mediana nella concentrazione di Hcv Rna dopo due settimane era pari a -5,1 e -4,9 log10 IU/mL rispettivamente nei pazienti naive per il trattamento e in quelli che non avevano risposto alla pregressa terapia standard. Nel gruppo placebo, invece, si ? registrato un incremento di 0,1 log10 IU/mL di Hcv Rna. Sul versante della sicurezza, la combinazione Rg7128 e danoprevir si ? rivelata ben tollerata. Non sono stati osservati gravi eventi avversi correlati al trattamento e nemmeno variazioni di grado 3-4 dei parametri laboratoristici. Di conseguenza non si sono verificate interruzioni della terapia correlate alla sicurezza.

Lancet, 2010 Oct 14. [Epub ahead of print]

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