VP e fratture vertebrali osteoporotiche

Sono stati recentemente pubblicati i risultati di uno studio olandese, il Vertos II (iniziato nel 2005 e concluso nel Giugno del 2008), per verificare efficacia e sicurezza della vertebroplastica percutanea (VP) quale trattamento del dolore secondario a fratture vertebrali osteoporotiche.
L’esperienza ha coinvolto i Dipartimenti di Radiologia di 6 Ospedali del Belgio e dei Paesi Bassi per un totale di oltre 400 Pazienti di et? superiore ai 50 anni randomizzati “in aperto” a ricevere la procedura percutanea o l’abituale trattamento conservativo.
I criteri di inclusione prevedevano la presenza di un dolore con punteggio VAS = o superiore a 5 da pi? di 6 settimane correlabile con una frattura da compressione vertebrale evidenziata dalla diagnostica radiologica per immagine (minimo 15% di perdita in altezza, livello di fratture Th5 o inferiore, edema osseo alla RM).
L’end point primario era il sollievo dal dolore a 1 mese e a 1 anno misurato in termini di punteggio VAS.
L’analisi ? stata per intention to treat.
Dei 431 Pazienti selezionati, sono stati avviati alla sperimentazione solamente la met? poich? i rimanenti hanno avuto una remissione spontanea della sintomatologia dolorosa: 101 pazienti sono stati sottoposti alla VP e 101 sono stati trattati con terapia conservativa.
Questi i risultati:
? a 1 mese dalla procedura, la differenza della valutazione individuale del dolore con scala analogica visiva (VAS) rispetto al basale ? stata significativamente favorevole per la vertebroplastica: -5,2 (95% CI 5,88 -4,72) vs -2,7 (95% CI -3,22 -1,98)
? tale differenza a favore della procedura si ? mantenuta anche a un anno dalla medesima: -5,7 (95% CI -6,22 -4,98) vs -3,7 (95% CI -4,35 -3,05)
? lo score medio di differenza fra il trattamento con vertebroplastica e quello conservativo ? stato di 2,6 (95% CI 1,74-3,37; p <0,0001) a 1 mese e 2,0 (95% CI 1,13-2,80; p <0,0001) a 1 anno
? non sono state segnalate complicanze gravi o eventi collaterali.
Questa l’interpretazione conclusiva degli autori: in un sottogruppo di pazienti con gravi fratture osteoporotiche da compressione vertebrale e con dolore persistente, la vertebroplastica percutanea ? efficace e sicura. Il sollievo dal dolore dopo tale procedura ? significativamente maggiore di quello ottenuto con il trattamento conservativo, ? rapido, si mantiene per almeno un anno e ha un costo accettabile.

Klazen CA et al. Vertebroplasty versus conservative treatment in acute osteoporotic vertebral compression fractures (Vertos II): an open-label randomised trial. Lancet 2010;376:1085.

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