Contraccezione orale per l’endometriosi, evidenze insufficienti

15 Mar 2011 Ginecologia

Il rischio di sviluppare endometriosi sembra ridursi durante l’impiego dei contraccettivi orali (Oc). Non si pu? escludere che il dato – emerso al termine di una metanalisi e una revisione sistematica eseguite da Luigi Fedele, Paolo Vercellini e collaboratori della Clinica ostetrica e ginecologica I, istituto Luigi Mangiagalli, universit? Statale di Milano – sia espressione della decisione di ritardare la valutazione chirurgica per la temporanea soppressione della sintomatologia dolorosa. Ostacoli di natura metodologica possono spiegare il riscontro di un trend suggestivo di un aumento del rischio di endometriosi dopo l’interruzione di Oc, un dato che richiede per? ulteriori chiarimenti. Allo stato attuale, concludono gli autori, l’ipotesi di raccomandare gli Oc per la prevenzione primaria dell’endometriosi non appare sufficientemente provata dai dati scientifici. I ricercatori milanesi hanno selezionato 18 studi (sei trasversali, sette caso-controllo e cinque di coorte) su un totale di 708 lavori potenzialmente rilevanti. La combinazione dei risultati derivati da tutti i report inclusi nelle analisi, indipendentemente dal disegno dello studio, ha evidenziato un rischio relativo comune pari a 0,63 per le utilizzatrici correnti di Oc, a 1,21 per le donne che avevano fatto uso di Oc in passato e a 1,19 per le donne che non hanno mai assunto Oc. Inconvenienti di carattere metodologico, come le incertezze sulla relazione temporale tra l’esposizione e l’outcome negli studi trasversali e la selezione subottimale dei controlli negli studi caso-controllo, pongono limiti alla qualit? delle evidenze attualmente disponibili.

Hum Reprod Update, 2010 Sep 10

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