Copeptina e NT-proBnp marker di grave rischio di vita
Nei pazienti anziani che presentano sintomi di scompenso cardiaco, elevate concentrazioni di copeptina (marker surrogato della vasopressina) oppure la combinazione di alte concentrazioni di copeptina e di NT-proBnp risultano associate a un aumentato rischio di morte per tutte le cause. ? questo l’elemento saliente che emerge da uno studio condotto da un’?quipe scandinava coordinata da Urban Alehagen, dell’universit? di Link?ping (Svezia). La ricerca ha valutato 470 soggetti anziani con sintomi di scompenso cardiaco arruolati nel 1996 e seguiti fino al dicembre 2009, sottoposti a esami clinici, ecocardiografia e misurazione delle concentrazioni di peptidi. Outcome primario dello studio era la mortalit? cardiovascolare e per tutte le cause. Dopo un follow up mediano di 13 anni, si sono registrati 226 decessi, di cui 146 per cause cardiovascolari. L’aumento di concentrazioni di copeptina ? risultato associato con un maggior rischio di mortalit? per tutte le cause (quarto quartile vs primo quartile: 69,5% versus 38,5%; hazard ratio: 2,04) e di mortalit? cardiovascolare (quarto quartile vs primo quartile: 46,6% versus 26,5%; hazard ratio: 1,94). Anche la combinazione di concentrazioni elevate di NT-proBnp e di copeptina si ? rivelata associata all’aumento del rischio di mortalit? per tutte le cause (quarto quartile di copeptina: hazard ratio 1,63; quarto quartile di NT-proBnp: hazard ratio 3,17).
JAMA, 2011; 305(20):2088-95
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