Chi lascia la via vecchia per la nuova: il caso dei nuovi ipoglicemizzanti orali

Poich? vi sono state segnalazioni che il trattamento con GLP-1 e DPP-4 inibitori pu? indurre una aumentata incidenza di pancreatiti croniche ma anche di tumori del pancreas e della tiroide, un gruppo di ricercatori del Hillblom Islet Research Center e della Geffen School of Medicine and Department of Biomathematics dell’Universit? di California di Los Angeles ha esaminato il data base della US Food and Drug Administration riguardante le segnalazioni degli eventi avversi correlati all’utilizzo del sitagliptin (DPP-4 inibitori) e?della exenatide (GLP-1) per verificare quante fossero quelle relative ai casi di pancreatite e di cancro del pancreas e della tiroide presenti e le hanno messe a confronto con quelle di altri 4 ipoglicemizzanti orali utilizzati come controlli. Questi i risultati
l’uso di sitagliptin o exenatide confrontato con quello di altri trattamenti aumenta di 6 volte l’odds ratio per pancreatite, [p < 2x10 (-16)]
anche il tumore al pancreas ? stato riscontrato pi? comunemente tra i pazienti che hanno assunto i due farmaci, rispetto ad altre terapie [p <0,033; p< 2x10(-4)]
analogo risultato – anche se riferito al solo trattamento con sitagliptin – per tutti gli altri tipi di cancro: l’incidenza ? stata maggiore rispetto ad altre terapie [P <1x10 (-4)].
Tali conclusioni, oltre a confermare quelle relative all’aumentata incidenza di pancreatite riportate da svariati case reports o dagli studi negli animali, sollevano inoltre cautela sulle azioni potenziali a lungo termine di questi farmaci nel favorire il cancro del pancreas e, per quanto riguarda i soli ?DPP-4 inibitori, anche per l’aumentato rischio per tutti i tumori.?

Elashoff M et al. Increased Incidence of Pancreatitis and Cancer Among Patients Given Glucagon Like Peptide-1 Based Therapy. Gastroenterology (Feb 2011)

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