Prevenzione del melanoma: prove di efficacia sull’uso dei filtri solari cutanei
L’invecchiamento cutaneo fisiologico ? accelerato ed accentuato dall’esposizione al sole il quale rappresenta una condizione predisponente allo sviluppo dei tumori cutanei. In quest’ambito uno dei cardini della prevenzione ? rappresentato dalla limitazione all’esposizione al sole, in particolare nei soggetti a rischio. ? infatti noto che gli ultravioletti rappresentano un fattore determinante per l’induzione alla formazione di tumori cutanei e l’abbronzatura rappresenta una risposta al danno sul DNA cellulare provocato dagli ultravioletti. In questo contesto l’impiego di filtri solari ad alto indice protettivo ? un provvedimento che viene raccomandato in ogni caso dalla maggioranza dei pediatri, anche se esistono discrepanze rispetto al loro impiego ottimale e al loro uso ripetuto.
Se si considera che il melanoma ha un’incidenza in aumento negli ultimi anni soprattutto a causa della maggiore abitudine ad esposizioni protratte al sole potrebbe essere un tumore prevenibile con l’uso regolare di creme solari mediante l’applicazione quotidiana alla testa, al collo, braccia e mani.
Il Journal of Clinical Oncology ha pubblicato un grande studio randomizzato e controllato, il Nambour Cancer Prevention Trial, che ? stato condotto in Queensland (Australia), una regione con il pi? alto tasso di tumori cutanei del mondo. Lo studio ha valutato il rapporto tra incidenza di melanoma e modalit? di utilizzo della protezione solare. Sono stati randomizzati 1.621 adulti verso un impiego regolare di creme solari oppure verso un uso discrezionale, dimostrando che l’applicazione regolare di filtri solari con un fattore di protezione > 15 per un periodo di trattamento di 5 anni ha ridotto in modo significativo l’incidenza di melanomi osservati nel corso dei successivi 10 anni di follow-up. In particolare nel gruppo di intervento (uso regolare con riapplicazione di filtri) erano stati diagnosticati 11 melanomi primari contro 22 identificati nel gruppo di controllo (uso discrezionale). Questo risultato dimostra una riduzione del 50% del tasso osservato di incidenza di melanoma in soggetti con uso quotidiano di creme solari (HR 0,50 IC 95% 0,24-1,02; p=0,051), confermando una riduzione notevole e >70% nei casi di melanomi invasivi nel gruppo di intervento rispetto ai controlli ( 3 vs 11; HR 0,27, IC 95% 0,08-0,97; p=0,045) e meno evidente nei casi di melanomi pre-invasivi (8 vs 11; HR 0,73; IC 95% 0,29-1,81; p=0,049).
Da questo studio, ambizioso, rigoroso e difficilmente replicabile in tempi brevi, derivano delle indicazioni che sono valide per tutti i soggetti bianchi che vivono in climi temperati in Nord America e in Europa. In particolare vengono fornite istruzioni chiare sull’uso regolare dei filtri solari e sull’importanza della loro riapplicazione in particolari condizioni quali una forte sudorazione, il bagno, o l’esposizione solare prolungata. L’uso regolare della protezione solare dovrebbe diventare d’abitudine nei soggetti ad alto rischio (pelle chiara, lentiggini, tendenza alle scottature, familiarit? ecc.), negli adulti molto esposti e nei bambini.
Tuttavia, una strategia mirata alla riduzione dell’incidenza dei tumori cutanei non pu? essere limitata solamente all’indicazione di un utilizzo regolare della protezione solare, ma deve comprendere altri consigli, come quello di evitare l’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti, ricordando ai pazienti di effettuare un regolare auto-esame della cute. Sicuramente si ? aggiunta una prova forte di efficacia su un’indicazione, spesso genericamente considerata dai medici, all’uso regolare e alle modalit? di applicazione dei filtri solari come strumento importante di prevenzione del melanoma.
Bibliografia
1. Green AC et al. Reduced Melanoma After Regular Sunscreen Use: Randomized Trial Follow-Up JCO 2011;29:257-263
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