Esercizi di resistenza per la steatosi epatica non alcolica

Gli esercizi anaerobici di resistenza migliorano il quadro della steatosi epatica non alcolica indipendentemente da qualsiasi variazione del peso corporeo. Resta però da capire se questi benefici persistano a lungo termine. È quanto emerge da una ricerca inglese coordinata da Kate Hallsworth, dell’istituto di Medicina cellulare dell’università di Newcastle. Lo studio ha coinvolto 19 adulti sedentari affetti da steatosi epatica non alcolica; per otto settimane, 11 di questi sono stati sottoposti a esercizi di resistenza e 8 hanno continuato il consueto trattamento. Al termine dei due mesi, si è visto come molti parametri siano migliorati grazie all’esercizio di resistenza: contenuto lipidico nel fegato (riduzione relativa: 30%), ossidazione lipidica, controllo del glucosio, indice Homa nella valutazione dell’insulino-resistenza. Questi risultati clinici positivi sono stati ottenuti senza che si sia registrata una diminuzione del peso corporeo, del volume del tessuto adiposo viscerale o della massa grassa totale. È la prima volta, sottolineano gli studiosi, che si accerta il ruolo efficace dell’esercizio di resistenza nella gestione della steatosi epatica non alcolica. Gut, 2011; 60(9):1278-83

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