Tumori orofaringei Hpv-correlati: incidenza e sopravvivenza
L’incidenza dei tumori orofaringei Hpv-correlati negli Usa è in drastico aumento: tra il 1988 e il 2004 si è registrato un incremento del 225%, con un passaggio da 0,8 a 2,6 casi per 100.000 residenti. Contestualmente si è ridotta l’incidenza dei tumori orofaringei Hpv-negativi, passata da 2 casi a 1 per 100.000 residenti. È il risultato di uno studio – condotto da Anil K. Chaturvedi, del National cancer institute statunitense, e colleghi – che ha evidenziato anche come l’aumento della sopravvivenza nei pazienti affetti da tumore orofaringeo sia in parte riconducibile proprio alla maggiore diffusione di neoplasie Hpv-correlate. Il team, infatti, ha preso in considerazione la prognosi per le due tipologie di tumori (Hpv-positivi e negativi) analizzando i dati relativi a tutti i casi riportati in tre registri oncologici tra il 1984 e il 2004, corrispondenti a 271 pazienti. Per i tumori Hpv-positivi si è evidenziata una sopravvivenza mediana 6 volte maggiore rispetto a quella degli Hpv-negativi (131 mesi contro 20). Nel corso degli anni, inoltre, si è rilevato un aumento significativo della sopravvivenza per le neoplasie Hpv-positive, al quale non ha fatto riscontro un analogo miglioramento in quelle negative al Papillomavirus. Secondo gli autori, se non si registreranno cambiamenti in questo andamento, entro il 2020 l’incidenza dei tumori del cavo orale e del faringe Hpv-positivi potrebbe superare quella del cancro della cervice uterina.
J Clin Oncol, 2011 Oct 3. [Epub ahead of print]
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