Asa protegge dal carcinoma colorettale ereditario

L’assunzione di 600 mg/die di acido acetilsalicilico (Asa) per un periodo medio di 25 mesi ha determinato una sostanziale riduzione di incidenza di cancro dopo 55,7 mesi in soggetti portatori di mutazioni associate alla sindrome di Lynch, la principale forma di cancro colorettale ereditario. Il dato emerge dai risultati del trial internazionale in doppio cieco Capp2 – coordinato da John Burn, dell’istituto di Genetica medica dell’università di Newcastle (UK) – nel quale sono stati coinvolti 861 pazienti, assegnati in modo randomizzato a un trattamento con Asa o con placebo. A un follow-up medio di 55,7 mesi, 48 partecipanti avevano sviluppato 53 forme di cancro colorettale primario (18 in 427 pazienti assegnati al gruppo Asa, 30 in 434 inseriti nel gruppo placebo) e l’analisi intent-to-treat del tempo al primo cancro colorettale ha evidenziato un hazard ratio (Hr) di 0,63. Per i partecipanti che hanno completato i due anni di intervento (258 con Asa, 250 con placebo), l’analisi per-protocol ha portato l’Hr a un valore di 0,41. Nel corso del trial, non si sono avute differenze tra gruppi in relazione agli eventi avversi. Ulteriori studi – concludono gli autori – sono necessari per stabilire il dosaggio e la durata ottimali del trattamento con Asa. 

Lancet, 2011 Oct 27. [Epub ahead of print]

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