Fa, la funzione renale migliora dopo l’ablazione

I pazienti con fibrillazione atriale (Fa), spesso affetti anche da disfunzione renale di grado lieve o moderata, dopo risoluzione dell’aritmia mediante ablazione transcatetere con radiofrequenza mostrano un miglioramento della funzionalità renale (predittiva di morbilità e mortalità cardiovascolare) fino a un follow-up di 1 anno. La dimostrazione proviene da uno studio prospettico condotto da Yoshihide Takahashi, dell’ospedale Kyousai di Yokosuka (Giappone) e collaboratori, su 386 pazienti con fibrillazione atriale (parossistica in 135 casi, persistente in 106, persistente di lunga durata in 145) avviati ad ablazione transcatetere. In tutti i soggetti arruolati nel trial si è stimato il tasso di filtrazione glomerulare (eGfr) prima dell’intervento e 1 anno dopo l’ablazione. I valori basali di eGfr erano compresi tra 60 e 89 mL min-1 1,73 m-2 nel 66% dei pazienti, e fra 30 e 59 mL min-1 1,73 m-2 nel 26% dei casi. Al follow-up di 1 anno, in tutto 278 pazienti (72%) non erano più aritmici. In questi soggetti, l’eGfr era aumentato 3 mesi dopo l’ablazione e si era mantenuto elevato per un anno, mentre nei pazienti con recidive l’eGfr era diminuito nel corso dei 12 mesi. Qualunque fosse il valore basale di eGfr, le sue modificazioni in 1 anno dopo ablazione erano maggiori nei soggetti senza aritmia rispetto a quelli con recidive.

Circulation, 2011 Oct 31. [Epub ahead of print]

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