Elevata IgM-uria: marker di nefropatia diabetica

30 Gen 2012 Nefrologia

I pazienti con nefropatia diabetica di tipo 2 che presentano tassi elevati di escrezione urinaria di IgM alla prima visita hanno un rischio elevato di morte renale e cardiovascolare. Lo ha dimostrato una ricerca condotta dal gruppo di Rafid Tofik, del dipartimento di Nefrologia dell’università di Lund (Svezia), su una coorte prospettica di 106 pazienti con diabete 2 (74 maschi e 32 femmine) reclutati tra il 1992 e il 2004, e poi seguiti fino al 2009. Come endpoint principali sono stati considerati la morte cardiovascolare e la malattia renale allo stadio finale. Il tempo medio di follow-up è stato di 5 anni e i partecipanti sono stati suddivisi in base al livello di albuminuria e IgM-uria. Durante il follow-up, 28 soggetti (di cui 19 di sesso maschile) sono deceduti a causa di eventi cardiovascolari mentre 41 (26 uomini) sono andati incontro a malattia renale allo stadio terminale. Il rischio di mortalità cardiovascolare e di insufficienza renale è risultato, rispettivamente, 2,4 e 4,9 volte superiore nei pazienti con aumentata escrezione urinaria di IgM rispetto a soggetti con IgM-uria normale. L’analisi stratificata, infine, ha dimostrato che l’aumento di escrezione urinaria di IgM costituisce un fattore predittivo di morte renale e cardiovascolare indipendente rispetto al grado di albuminuria (hazard ratio, Hr: 3,6).

Diabetes Res Clin Pract, 2012; 95(1):139-44

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