Modificazioni cognitive e cerebrali nello scompenso cardiaco
Lo scompenso cardiaco (Hf) si associa a un declino dei processi mentali e a una perdita di materia grigia cerebrale. Ciò può comportare difficoltà a ricordare le istruzioni sui farmaci da assumere. Lo rivela una ricerca coordinata da Osvaldo P. Almeida, della university of Western Australia di Crawley, Perth. Il team di ricercatori ha effettuato uno studio trasversale su 35 partecipanti con diagnosi accertata di Hf, disfunzione ventricolare sinistra e sintomi clinici compatibili con diagnosi di Hf di almeno 6 mesi di durata. Nello studio sono stati inclusi anche 56 pazienti con ischemia cardiaca (Ihd) e 64 controlli senza alcuna di tali patologie. La misura primaria di outcome considerata è stato il Cambridge cognitive examination of the elderly revised (Camcog): una batteria neuropsicologica che esamina vari aspetti del funzionamento cognitivo, compreso l’orientamento, il linguaggio, la memoria, l’attenzione, la concentrazione, la percezione e il calcolo; il punteggio totale va da 0 a 105, corrispondente alle migliori performance. Gli score Camcog dei soggetti con Ihd e Hf sono stati di 1,8 e 2,8 punti inferiori, rispettivamente, a confronto di quelli dei soggetti sani. I partecipanti Hf, inoltre, hanno fatto registrare punteggi inferiori nelle misure di richiamo immediato e ritardato al California verbal learning test. Infine, tramite scansione Rm, il team ha evidenziato nel gruppo Hf rispetto ai controlli notevoli perdite di grigia al giro del cingolo a sinistra, al caudato destro, nelle regioni occipito-parietali, e in molte altre zone ritenute vitali per la memoria, il ragionamento e la pianificazione. Nel complesso, gli adulti con Hf hanno un peggioramento della memoria immediata e a lungo-termine e della velocità psicomotoria, e tale condizione si associa modificazioni di regioni cerebrali importanti per le funzioni cognitive e i processi emozionali.
Eur Heart J, 2012 Jan 31. [Epub ahead of print]
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