Il rapporto tra la sindrome metabolica e l’eclampsia grave

Uno studio della Terza università di Pechino identifica una popolazione di donne dalla costituzione metabolica svantaggiata, più colpite da sindrome metabolica, preeclampsia e malattie cardiovascolari a lungo termine. E si evidenzia l’importanza di controllare il peso subito dopo la gravidanza

Le donne con storia di preeclampsia hanno un rischio raddoppiato di sviluppare malattie cardiovascolari (Cvd), e vi è una relazione lineare tra la gravità della preeclampsia e il rischio di malattie cardiache. La preeclampsia e le Cvd, del resto, hanno molti fattori di rischio in comune (diabete, obesità, ipertensione) che sono associati ai criteri identificativi della sindrome metabolica (Sm). Finora però non è stato chiarito il rapporto tra preeclampsia e Sm. Per sciogliere questo nodo è stato condotto da Jie Lu e colleghi della Terza università di Pechino uno studio trasversale su 62 donne con storia di preeclampsia grave subito dopo una gravidanza indice nei tre anni precedenti.

Utilizzati i criteri Ncep III 2001 e Idf 2005
Le partecipanti (di età compresa tra 27 e 45 anni) sono state sottoposte a misurazione della pressione arteriosa e degli indici di composizione corporea, oltre che di glicemia a digiuno, colesterolemia totale, Hdl e Ldl, trigliceridemia e insulinemia, ed è stato fatto loro compilare un questionario per raccogliere dati demografici, tra i quali il peso prima della gravidanza. Come criteri per la diagnosi di Sm si sono usati quelli stabiliti dal National cholesterol education program adult treatment panel III (Ncep III) nel 2001 e dall’International diabetes federation (Idf) nel 2005.

La predittività di pressione arteriosa e circonferenza vita
Sulla base degli standard Ncep III e Idf sono state identificate, rispettivamente, 17 (27%) e 24 (39%) donne con Sm: valori molto al di sopra della media, che indicano come, subito dopo una gravidanza complicata da preeclampsia, le donne sono ad alto rischio di Sm. Delle 24 pazienti con Sm secondo l’Idf, 22 avevano alti livelli pressori e 15 erano ipertese. Sono risultati fattori di rischio per Sm sia il sovrappeso prima della gravidanza (odds ratio, Or: 5,00) sia il sovrappeso attuale (Or: 14,25). Il clustering di differenti componenti di Sm con la maggiore incidenza (25,81%) è risultato costituito da: obesità addominale, elevata pressione arteriosa e riduzione della colesterolemia Hdl, mentre la combinazione dei valori di pressione arteriosa e circonferenza vita è apparsa predittiva di Sm con una sensibilità del 91,67% e una specificità del 94,74%.

Il controllo del peso subito dopo la gravidanza
Mettendo insieme questi dati con gli esiti di altri studi che indicano i punteggi di Sm in gravidanza predittivi di preeclampsia, i ricercatori ritengono che la vulnerabilità clinica alla Sm possa predisporre alla preeclampsia e che quest’ultima acceleri la disfunzione metabolica, portando subito dopo la gravidanza alla manifestazione della Sm stessa. Si identifica dunque una costituzione metabolica sfavorevole che può portare alcune donne a Sm, preeclampsia e Cvd a lungo termine. Per limitare l’innesco di tali associazioni, in caso di grave preeclampsia occorre controllare il peso subito dopo la gravidanza, specie in caso di pregresso sovrappeso, ed effettuare uno screening basato sulla misura di pressione arteriosa e circonferenza vita.

Chin Med J, 2011;124(5):775-9

 428 total views,  1 views today

Search

+
Rispondi su Whatsapp
Serve aiuto?
Ciao! Possiamo aiutarti?