Fratture ostoporotiche d’anca nei giovani diabetici e alcolisti
Le fratture osteoporotiche del collo del femore (Ohf) non interessano solo gli anziani, e il loro studio in soggetti più giovani permette di identficare profili demografici peculari e comorbilità associate la cui conoscenza è utile ai fini della prevenzione. Così si può sintetizzare il messaggio emerso da uno studio retrospettivo, svolto da Sandra G. Pasoto e collaboratori dell’università di San Paolo del Brasile, su 232 ricoveri per frattura d’anca, di cui 51,7% (n=120) osteoporotiche, avvenute in un triennio in un ospedale universitario. Il confronto tra i 13 casi (10,8%) occorsi fino a 64 anni d’età e i 107 (89,2%) avvenuti in soggetti di età =/>65 anni ha evidenziato una predominanza maschile del fenomeno (61,5% vs 27,1%) e una distribuzione etnica caratterizzata da una minore proporzione di caucasici tra i primi (61,5% vs 86,9%). Inoltre, si è visto che tra i non anziani si aveva una frequenza maggiore di diabete melito insulinodipendente (38,5% vs 3,7%) e di alcolismo (38,5% vs 4,7%) rispetto agli over65. L’analisi di regressione logistica ha dimostrato che il diabete mellito insulinodipendente (oddrs ratio, Or: 25,4) e l’alcolismo (Or: 20,3) rimanevano fattori di rischio indipendentente per fratture osteoporotiche del collo del femore nei pazienti non anziani. Questi dati – concludono gli autori – rafforzano la necessità di diagnosi precoce e di mettere in atto azioni rigorose preventive nel caso dei pazienti diabetici o alcol-dipendenti.
Rheumatol Int, 2011 Sep 27. [Epub ahead of print]
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