Iperglicemia postprandiale danneggia variabilità pressoria diurna

L’iperglicemia postprandiale è più comune dell’iperglicemia a digiuno nei pazienti con diabete di tipo 2 con mancata diminuzione notturna della pressione. Al momento non è il caso di raccomandare variazioni del trattamento antidiabetico per il ripristino della corretta variabilità pressoria, ma considerando l’importanza dell’iperglicemia postprandiale per gli eventi cardiovascolari, sarebbe opportuno trattare sia l’iperglicemia a digiuno che quella postprandiale in questi pazienti. Il collegamento meccanico fra anomalie della variabilità pressoria notturna e anomalie del metabolismo del glucosio rimane poco chiaro: l’anello mancante potrebbe consistere in una disfunzione autonomica e delle cellule endoteliali.

(Am J Hypertens 2007; 20: 541-5 e 546-7)

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