Tumore prostatico: velocità PSA maggior fattore predittivo di mortalità

2 Mag 2012 Oncologia

Gli uomini con una velocità del PSA superiore a 2 ng/ml/anno presentano un rischio di mortalità tumore prostatico-specifica significativamente superiore rispetto a coloro con qualsiasi altro singolo fattore di alto rischio. Per quanto riguarda i tassi di mortalità tumorale nei pazienti con un singolo fattore di rischio, il rischio di morire di tumore prostatico nei pazienti sottoposti a prostatectomia radicale o terapia radiante ad impulsi esterni risulta sei-nove volte maggiore in presenza di una velocità superiore a due: ciò surclassa qualsiasi altro fattore di rischio, compresa la scala di Gleason. Era stato già dimostrato che la velocità del PSA prima della diagnosi di tumore prostatico predice stadio e grado del tumore ed anche l’intervallo di tempo prima della recidiva. Nei pazienti più a rischio sarebbe opportuno applicare più di un singolo trattamento per ottenere il miglior tasso di cura: le combinazioni possibili comprendono radioterapia e terapia ormonale o chirurgia e terapia neoadiuvante. Un elevato livello di PSA o un alto stadio clinico sulla base degli esami, comunque, non escludono la possibilità di un esito positivo.

(Cancer online 2007, pubblicato il 25/5)

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