Grave asma allergico, calibrare dose di omalizumab sulle IgE
Nei bambini affetti da grave asma allergico persistente in terapia supplementare con omalizumab, si ha un’estensiva eliminazione di immunoglobuline E (IgE) che influenza il sistema immunitario e la regolazione delle IgE. Ciò va considerato ai fini del dosaggio del farmaco a lungo termine, monitorando i pazienti a intervalli ravvicinati. La raccomandazione viene dal dipartimento di Pediatria dell’università Justus-Liebig di Giessen (Germania), dove Jens-Oliver Steisse collaboratori hanno valutato il livello sierico delle IgE in 10 pazienti di età compresa fra 8 e 17 anni trattati con omalizumab per un grave asma allergico bronchiale, subito prima dell’inizio del trattamento e 6 mesi dopo l’avvio del normale regime terapeutico con l’anticorpo monoclonale anti-IgE. Al follow-up tutti i partecipanti hanno evidenziato, rispetto al basale, una marcata riduzione dei livelli di IgE (misurati con metodi più precisi di quelli maggiormente diffusi, che non distinguono tra IgE libere o legate a omalizumab), non confermando quindi l’aumento delle IgE totali dopo l’inizio del trattamento con omalizumab, descritto in letteratura.
Allergy Asthma Proc. 2012 Jan;33(1):77-81
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